É l’ora del caffè: le regole di bon ton per servire la bevanda più amata al mondo

Il caffè per noi italiani non è solo una bevanda ma è un vero e proprio momento di socialità con una sua ritualità ed un suo galateo.

Dall’occasione in cui viene servito, alle stoviglie da utilizzare, il bon ton ci impone delle regole non scritte che prevedono un giusto comportamento da applicare quando serviamo ai nostri ospiti Sua Maestà il Caffè. 

Vi sveliamo piccoli segreti utili da usare a casa per servire il caffè e tutte le indicazioni per berlo in modo elegante.

Coffee Etiquette

Il galateo per servirlo a casa

La prima regola a cui bisogna attenersi se il caffè viene offerto a casa a conclusione di un pasto, è quella di non servirlo a tavola, bensì in salotto. 

Fate accomodare i vostri ospiti su un divano e organizzate un corredo base con tutto l’occorrente, al fine di adempiere al servizio in modo impeccabile.

Il corredo per servire il caffè prevede: una caffettiera moka di bell’aspetto, ma che abbia servito almeno trenta caffe, in quanto quelle troppo nuove potrebbero alterarne il sapore, un servizio di tazzine in porcellana, la zuccheriera munita di sassola, i cucchiaini per le tazzine, la lattiera e la panna per accompagnare, tovagliolini in stoffa, indispensabili se al caffè si accompagneranno dei biscotti.

Se non avete una moka oppure i vostri ospiti preferiscono l’espresso, allora in caffè dovrà essere preparato in cucina e servito direttamente in tazzina dalla padrona di casa.

Il caffè va servito bollente su un vassoio che possa ospitare tazzine, lattiera e zuccheriera, perfettamente abbinate al servizio. Il manico delle tazzine va rivolto a destra, dove si trova anche il cucchiaino che dovrà essere piccolo e lucidissimo.

Per mantenere la temperatura del caffè calda, sarebbe opportuno riscaldare anche le tazzine.

La padrona di casa avrà il compito di chiedere ai suoi ospiti se desiderano dello zucchero ed eventualmente l’aggiunta di latte o panna. Dovrà anche occuparsi di zuccherare il caffè a chi lo desidera, ma sarà l’ospite che si preoccuperà di mescolarlo.

Sarà opportuno mettere a disposizione degli ospiti differenti tipologie di zucchero e dolcificanti. Lo zucchero in zollette si prende con le apposite pinze, oppure con le dita, avendo l’accortezza di toccare solo quella che andrà nella propria tazzina, evitando le altre.  Di moda è servire il caffè con il miele: dovrà essere di castagno, in quanto il suo aroma lega benissimo con la bevanda.

Rientra nella buona educazione del servizio del caffè, affiancare alla bevanda un’alzatina o un piattino per servire dei dolcetti, meglio se privi di marmellata e crema, praline e cioccolatini.

L’infuso verrà servito dalla padrona di casa rispettando l’ordine da galateo delle precedenze: la persona di maggior riguardo sarà servita per prima, a seguire saranno le signore iniziando dalle più agè e quindi i signori, servendo per ultimo il padrone di casa e quindi se stessa.

Come si beve il caffè secondo il galateo

Non solo servirlo, ma anche berlo è una vera arte che segue delle regole precise.

Bere il caffè in compagnia è un rito sociale che merita di essere goduto appieno.

Se si è ospiti, è buona norma non criticare il gusto del caffè.

Una volta zuccherato dalla padrona di casa, sarà l’ospite a girarlo con un movimento dall’alto verso il basso e non con la rotazione del cucchiaino che dovrà quindi essere adagiato sul piattino al lato destro e non restare inoperoso all’interno della tazzina.

Se il caffè dovesse essere servito a tavola, il piattino rimane appoggiato sulla superficie del tavolo; se è servito in salotto, con la mano sinistra si tiene il piattino e con la destra si tiene la tazzina.

Se il caffè è troppo bollente e non si riesce a berlo, si aspetta qualche istante ma non si soffia per raffreddare la bevanda.

Il cucchiaino non va mai messo in bocca nemmeno per assaggiarne il grado di dolcificazione, tanto meno per “raspare” lo zucchero sul fondo della tazzina. Una volta girata la bevanda, esso va appoggiato sul piattino e lì lasciato.

É la tazzina che viene portata alle labbra con pollice e indice e il mignolo non abbandona la mano per rimanere alzato quando si sorseggia.

Infine ricordate che il galateo impone che il caffè venga servito o richiesto una sola volta e non andrebbe mai corretto con superalcolici.        

Curiosità

Se non utilizzate spesso la moka da più tazze, conservate al suo interno alcuni chicchi di caffè, servirà a mantenere attivo l’aroma di base.

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